Sindaco Merola, perché Bologna è una città progressista?
Bologna è una città progressista per il suo passato, perchè abbiamo inventato a Bologna gli asili nido e le case popolari agli inizi del Novecento. Per il suo presente, perché ci battiamo per uno sviluppo sostenibile e per aiutare i nostri giovani a trovare lavoro e a inserirsi nella società. E per il nostro future, perché il futuro è progresso, cioé essere solidali e lavorare insieme.
Cosa avete fatto di concreto a Bologna per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile?
Abbiamo appena varato un piano di 61 milioni di euro per dare case ai cittadini che ne hanno bisogno in affitto. Quindi realizzeremo in due anni oltre 1.000 alloggi da dare in affitto ai cittadini che ne hanno bisogno. Abbiamo approvato il nuovo progetto del tram, vogliamo che le auto siano elettriche. Abbiamo il car sharing e il bike sharing e siamo i primi per l'utilizzo del bike sharing da parte dei cittadini in Europa.
Bologna ha firmato nel 2019 la “Carta di Bologna per l’ambiente. Le Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile”, un documento che impegna le maggiori città italiane al raggiungimento di obiettivi di tutela ambientale in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il protocollo sottoscritto individua otto macro obiettivi da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile: riduzione dei rifiuti e riciclo (economia circolare), protezione del suolo e rigenerazione urbana, prevenzione del rischio di disastri generati dai cambiamenti climatici, transizione energetica, qualità dell’aria e riduzione delle polveri sottili, tutela delle acque e del verde urbano e mobilità sostenibile.
E l'Europa?
L'Europa ci sta aiutando perché abbiamo ottenuto 40 milioni di euro da investire sugli spazi pubblici della nostra città e sui servizi sociali. Quindi in molte parti della città stanno iniziando lavori di rigenerazione urbana grazie ai fondi europei.
Virginio Merola è il Sindaco di Bologna dal 2011 e membro del Gruppo PSE al Comitato europeo delle regioni dal 2019. E' membro del Partito Democratico.